L'Italia occupa una posizione centrale nel Mediterraneo e proprio questa zona viene definita dai climatologi una delle aree “hot-spot” dei cambiamenti climatici. La nostra penisola, infatti, è particolarmente esposta a un rischio climatico elevato, tra cui una maggiore frequenza e intensità degli eventi estremi come inondazioni, ondate di calore, e fenomeni di dissesto, alluvioni, erosione delle coste e carenza idrica: già oggi è evidente che l’aumento delle temperature e l’intensificarsi di eventi estremi connessi ai cambiamenti climatici amplifichino tali rischi i cui impatti economici, sociali e ambientali sono destinati ad aumentare nei prossimi decenni.
Per far fronte al problema il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha approvato il testo del nuovo Piano Nazionale di adattamento al Cambiamento climatico (PNACC). Il PNACC 2022 va a sostituire il precedente Piano nazionale di adattamento al cambiamento climatico che risaliva al 2018 ed era finalizzato all’attuazione della Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici: ecco cosa prevede.