Rinnovabili

Green jobs, mancano oltre 828mila lavoratori: perché investire nelle professioni verdi

29 ottobre 2024

 

Il mercato del lavoro sta attraversando una trasformazione epocale, trainata da una crescente consapevolezza ambientale e dalla necessità di affrontare la crisi climatica.

 

In questo contesto emergono i green jobs, le professioni legate alla sostenibilità ambientale e alla transizione ecologica. Tuttavia, in Italia, mancano all'appello oltre 828mila lavoratori qualificati (pari al 51,9% del totale della manodopera richiesta) per rispondere alle esigenze del settore. 

green jobs

Mancano lavoratori nei green jobs, i dati

Secondo uno studio condotto da Confartigianato, in Italia - soprattutto tra le piccole imprese - si fa fatica a trovare personale che abbia elevate competenze “green”. In base ai dati raccolti da Confartigianato, la difficoltà di reperimento è maggiore quando si tratta di personale qualificato in tematiche ambientali nel campo delle costruzioni (con il 62%) seguite dal manifatturiero (con il 53,1%) e dai servizi (con il 49,7%).

 

A livello territoriale i problemi maggiori si registrano in Trentino-Alto Adige, dove i professionisti green risultano introvabili nel 64,6% dei casi. A seguire ci sono Friuli-Venezia Giulia (59,3%), Umbria (57,7%), Veneto (56,9%) e Liguria (56,2%). Ma cosa sono i green jobs e perché è fondamentale investire in questo campo?

L’importanza strategica dei green jobs

I green jobs comprendono tutte quelle professioni che contribuiscono a migliorare la qualità dell'ambiente, ridurre l'impatto ecologico delle attività umane e promuovere uno sviluppo sostenibile. Tra queste troviamo figure come l'ingegnere energetico, il progettista di energie rinnovabili, l'esperto in gestione dei rifiuti, i tecnici per la mobilità sostenibile, e anche professioni legate alla bioedilizia e all'agricoltura biologica.

 

Ma non ci sono solo tecnici specializzati: tra le professioni verdi ci sono un ampio ventaglio di possibilità sia nel settore della sostenibilità e delle energie alternative, sia come figure manageriali che dovranno valorizzare progetti e risorse in chiave sostenibile. Molte professioni si evolveranno in ottica green, come il muratore verde che impiega materiali edili sostenibili, e molte altre prenderanno sempre più spazio come l’ecodesigner, l’esperto in gestione dell’energia o il certificatore della qualità ambientale.

 

Secondo l’Organizzazione Internazionale del lavoro, in vista degli obiettivi europei sul clima, entro il 2030 i posti di lavoro aumenteranno notevolmente (circa 24 milioni) con centinaia di migliaia di persone che saranno occupate nel settore della sostenibilità.

Questi lavori non riguarderanno solo il settore energetico, ma interessano diversi ambiti produttivi: le aziende dovranno rivedere i loro modelli di business per adottare pratiche sostenibili. Di conseguenza ci sarà la necessità di nuovi professionisti in grado di guidare la transizione.

 

Un ruolo essenziale è affidato alle competenze: insieme a quelle digitali, anche le capacità economico-finanziarie e di gestione nel campo dell’automazione, dell’intelligenza artificiale e della realtà aumentata dovranno favorire un deciso cambio di rotta verso l’impiego più efficiente delle risorse. Ed è proprio qui che si registra il gap più critico: la mancanza di formazione specifica.

 

Carenza di competenze, bisogna investire in formazione

Il divario tra domanda e offerta di lavoratori qualificati nel settore dei green jobs è evidente dai dati di Confartigianato sopracitati: le imprese faticano a trovare personale adeguatamente formato. Diventa così necessario investire nella formazione e nello sviluppo di competenze specializzate.

 

Questa mancanza di lavoratori è il risultato di vari fattori: da un lato, il rapido sviluppo delle tecnologie verdi che richiede competenze tecniche specifiche, dall'altro, un sistema educativo e formativo che ancora fatica ad aggiornarsi velocemente rispetto alle richieste del mercato. I programmi scolastici e universitari non sempre preparano adeguatamente i giovani alle nuove sfide del mercato, e i percorsi di aggiornamento per i lavoratori attuali non sono sufficientemente diffusi. Inoltre, per colmare il divario formativo, serviranno politiche pubbliche a sostegno della transizione ecologica, con incentivi per le aziende che investono in tecnologie sostenibili e con misure che facilitino la creazione di nuovi posti di lavoro verdi. I governi dovranno favorire l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo, per rendere l’economia più resiliente e preparata alle sfide future.

Non solo: per formare le professioni verdi al meglio è necessario considerare nel concetto di innovazione tecnologica anche le implicazioni etiche, psicologiche, sociali, culturali e giuridico-istituzionali. A questo obiettivo risponde HumanAlze, master universitario di II livello di cui Iren è partner: scienze umane e sociali si incontrano con l’intelligenza artificiale in un percorso che mira a formare persone laureate in materie umanistiche con età inferiore a 35 anni e che desiderano integrare le proprie competenze umanistiche con quelle del mondo tecnologico e digitale. Una combinazione ibrida e necessaria al domani sostenibile.

 

Green jobs è sinonimo di competitività, i vantaggi

Investire nei green jobs non è solo una scelta etica, ma una necessità economica e strategica. Questo settore offre molte possibilità:

 

-sostenibilità economica e ambientale: attraverso le politiche green le aziende, oltre a ridurre il loro impatto ambientale, possono ottenere significativi vantaggi competitivi, migliorando la propria reputazione e riducendo costi legati all'energia e alle materie prime;

-crescita dell’occupazione: si prevede che il settore dei green jobs continuerà a crescere in maniera esponenziale nei prossimi anni con la creazione di nuovi posti di lavoro;

-innovazione e competitività: le imprese che investono in tecnologie verdi e sostenibili sono spesso quelle che guidano l’innovazione. Soluzioni all’avanguardia in campo energetico, agricolo o edilizio non solo permettono di migliorare l'efficienza produttiva, ma aumentano anche la competitività a livello internazionale in un mercato sempre più attento alle questioni ambientali;

-contrasto del cambiamento climatico: i green jobs rappresentano una delle risposte concrete per mitigare gli effetti del riscaldamento globale, promuovendo lo sviluppo di soluzioni sostenibili e contribuendo alla riduzione delle emissioni di gas serra.

 

Tutte queste caratteristiche rendono i “lavori verdi” particolarmente importanti per il futuro di un mondo che deve necessariamente ripensare il proprio rapporto con l'ambiente: è il momento, dicono i dati, di trovare soluzioni volte a colmare il gap tra domanda e offerta per costruire un futuro più sostenibile.

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