Ad oggi il fabbisogno italiano di materie prime critiche è in costante crescita: Iren, attiva nei settori strategici dell’energia, dell’acqua, dell’ambiente e delle reti, fornirà un contributo sostanziale al raggiungimento dei target richiesti dal Critical Raw Materials Act grazie alla gestione diretta di circa 60 impianti di trattamento dei rifiuti in Italia, fra i quali innovative linee di trattamento dei RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) per il recupero delle materie prime critiche contenute.
Nel piano industriale Iren al 2030 è previsto un ulteriore sviluppo impiantistico, fra cui la realizzazione del primo impianto italiano dedicato esclusivamente al recupero dei materiali preziosi e materie prime critiche, la cui costruzione partirà entro il 2023 in Valdarno. Il Piano Industriale prevede inoltre la realizzazione di un secondo impianto, in provincia di Siena, che sarà focalizzato sul riciclo dei pannelli fotovoltaici a fine vita e avrà una capacità di trattamento massima di circa 9mila tonnellate annue per vetro, alluminio, rame, plastica e silici. Creare le condizioni per lo sviluppo di una solida filiera nazionale del riciclo e di utilizzo dei materiali da fine vita: a questo obiettivo risponde anche RigeneRare, Hub sull'economia circolare delle materie prime critiche e dei metalli preziosi che si candida a divenire punto di riferimento a livello nazionale per la promozione e lo sviluppo sostenibile della catena del valore nazionale delle cosiddette “Materie Prime Critiche” (così come definite dal Critical Raw Materials Act) e dei Metalli Preziosi, con la mission di implementare una strategia per garantirne un approvvigionamento sicuro, diversificato, e sostenibile. Investimenti concreti per cogliere tutte le opportunità derivanti dalle materie prime critiche e valorizzarle nelle produzioni industriali italiane.