Città "a impatto zero" è un concetto che mira a ridurre al minimo l'impatto ambientale complessivo della città sul pianeta, cercando di bilanciare le emissioni di gas serra e altri effetti dannosi per l'ambiente con azioni volte alla mitigazione e alla compensazione.
Le città a impatto zero cercano di ridurre al minimo le loro emissioni di gas serra, derivanti principalmente dalle attività industriali, dai trasporti, dal riscaldamento e dal raffreddamento degli edifici e dalla gestione dei rifiuti. Questo può essere raggiunto attraverso l'adozione di tecnologie a basso impatto ambientale, l'efficienza energetica, l'uso di fonti di energia rinnovabile e il miglioramento delle infrastrutture urbane.
Un altro punto cruciale per una città che mira a diventare a impatto zero è la riduzione del consumo e sfruttamento delle risorse naturali, come l'acqua, il suolo, le foreste. Ciò si può ottenere attraverso politiche di gestione sostenibile delle risorse, ma anche grazie al riuso e riciclo dei materiali e attraverso la promozione di stili di vita più sostenibili.
Il modello alla base di una città a impatto zero deve essere basato sull’economia circolare: i materiali e le risorse vengono utilizzati in modo più efficiente e i prodotti sono progettati per essere facilmente riparati, riutilizzati o riciclati alla fine del loro ciclo di vita. A questo si ricollega il tema dei rifiuti e del loro riciclo che necessita dell’implementazione delle infrastrutture predisposte.
A fare la differenza per rendere una città “a impatto zero” è la mobilità sostenibile. Le persone devono ripensare il loro modo di attraversare le città riducendo l'uso dei veicoli privati a favore del trasporto pubblico, del car sharing, della bicicletta e degli spostamenti a piedi. Queste strategie contribuiscono a ridurre le emissioni di gas serra e il traffico urbano, migliorando nel contempo la qualità dell'aria e la salute dei cittadini.