L’Italia continua a mantenere uno dei costi dell’energia elettrica più alti dell’Unione europea. Nel 2024, il prezzo all’ingrosso dell’elettricità nel nostro Paese si è attestato intorno ai 109 euro per megawattora (MWh), una cifra che sfiora il doppio rispetto a quella della Francia e supera di gran lunga la media europea. Un dato allarmante che pesa in maniera significativa sulla competitività delle imprese e sul costo della vita dei cittadini.
Questo è il quadro delineato dallo studio “Un prezzo dell’elettricità più equilibrato per la sostenibilità e la competitività del Paese”, presentato durante il workshop annuale dell’osservatorio Utilities Agici-Accenture a Milano. L’analisi mostra una situazione in cui famiglie e aziende italiane si trovano a pagare un conto salato per l’energia, con ricadute dirette sulla produttività, sugli investimenti industriali e sul potere d’acquisto.