Il 2025 rappresenta un anno cruciale per la transizione energetica e il raggiungimento degli obiettivi intermedi di decarbonizzazione definiti dall'Unione Europea. Questi traguardi sono fondamentali per preparare il terreno verso l'ambizioso obiettivo del 2030: un’Europa climaticamente neutrale.
Nel quadro dell’accordo di Parigi, l’Unione europea si è impegnata a conseguire la neutralità climatica entro il 2050 rispettando gli impegni internazionali assunti. Con questo obiettivo, nasce il Green Deal europeo: un pacchetto di iniziative strategiche che mira ad avviare l'UE sulla strada di una transizione verde. Il piano prevede degli obiettivi intermedi per il 2030 che mirano a un taglio minimo del 55% delle emissioni di gas serra rispetto ai livelli del 1990, a produrre il 32% dell’approvvigionamento energetico con fonti rinnovabili e a migliorare del 32,5% l’efficienza energetica. Una trasformazione green della società e dell’economia dell’Europa che sia anche efficiente in termini di costi oltre che equa e socialmente equilibrata.
Il processo di decarbonizzazione è già in atto ed è necessario alla riduzione del carbonio. Questo obiettivo è possibile solo con la conversione verso un sistema economico che riduca in modo sostenibile le emissioni di CO2, fino a tagliarle completamente. Di conseguenza è essenziale e prioritario il passaggio dall’utilizzo di fonti di energia da combustibili fossili (petrolio, gas e carbone) a fonti rinnovabili: non solo nel settore energetico, ma anche in quello del riscaldamento, dei trasporti e dell’industria. Vediamo i punti chiave e gli impegni in corso.