Le sfide ESG lanciate da Iren sono raggruppate in 4 aree principali che spaziano sui vari settori in cui il Gruppo agisce.
Nel primo filone d’azione “L’azienda che agisce sul sistema e sul territorio”, Iren si propone di:
- Diffondere la business ethics creando una cultura aziendale improntata su valori positivi e condivisi, che guidi l’impresa e le sue persone in ogni ambito d’azione e verso ogni tipologia di controparte.
- Guidare territorio e istituzioni, trasformando la sostenibilità in un fattore competitivo strutturale. A tal fine, è necessario agire nella comunità (la polis) perché venga riconosciuto il plus-valore socio-economico degli sforzi ESG, sia da parte del soggetto pubblico (le istituzioni) sia da parte del soggetto privato (il mercato).
- Gestire l’impatto, costruendo (o ri-costruendo) un sistema di monitoraggio e intervento sugli impatti, valorizzando l’ascolto continuo degli stakeholder chiave.
Il secondo nucleo tematico è “l'azienda che agisce sulla transizione”. In questa si direzione si muovono le altre sfide:
- Investire in transizione, cogliendo le opportunità di investire secondo i fattori EESG. La capacità di cogliere gli aspetti di economicità risulta determinante in uno scenario di trasformazione, in cui l’elemento chiave è la “sostenibilità futura”, anche più di quella odierna.
- Farsi carico della just transition, riconoscendo e gestendo gli effetti indesiderati della trasformazione del modello economico, facendosi carico della propria parte di responsabilità, ma agendo soprattutto perché il sostegno alla just transition diventi un impegno strutturale del sistema.
Un’altra priorità individuata da Iren è sintetizzabile nel macro tema “L’azienda che fa squadra”. In questo ambito le sfide sono:
- Fare squadra con la comunità, condividendo le proprie sfide con la polis e per la polis. In questa direzione l’azienda monitora le ambizioni e integra le forze dei propri stakeholder per il raggiungimento di sfide comuni che valorizzino l’attività d’impresa nell’interesse della comunità.
- Investire sul patrimonio umano, definendo un modello che riconosca e promuova le nuove competenze professionali valorizzando i giovani e i talenti nella loro diversità. Su questo modello, si costruisce il futuro dell’azienda.
- Collaborare con investitori e finanziatori ESG, trasformando il rapporto con il mondo della finanza in una relazione attiva, grazie alla quale trovare o costruire soluzioni sostenibili dal punto di vista EESG, per l’azienda, per il soggetto finanziario e, non ultimo, per l’intero ecosistema (per esempio, le filiere o i distretti).
Infine, nell’area tematica “L'azienda che agisce su cultura e innovazione”, Iren propone di:
- Fare cultura EESG in filiera, attraverso formazione, modelli premianti (selezioni) o sistemi di supporto (commerciale o finanziario), così da alzare il velo sulle problematiche nascoste nella supply chain.
- Sviluppare una AI sostenibile e responsabile, promuovendo l’adozione (interna ed esterna all’impresa) di una Responsible Artificial Intelligence (Rai), ovvero un approccio volto ad allineare l’utilizzo dei sistemi di Artificial Intelligence con lo scopo e i valori dell’azienda (purpose and values), o con quelli di sistema. Così da ridurne i rischi, pur sfruttandone le potenzialità, garantendo un impatto aziendale innovativo.
Tutti questi sfidanti aspetti sono stati approfonditi durante gli interventi e le tavole rotonde dedicate alla finanza ESG, alla just transition e ai Comitati Territoriali Iren, giunti nel 2024 a dieci anni di attività e dialogo con gli stakeholder locali. A concludere il ciclo di panel, l’intervento del sindaco della città di Torino, Stefano Lo Russo.