Ambizione, proattività e talento sono ciò che distingue i vincitori di ESG Challenge: “La mia idea è continuare a lavorare sulle sfide e l'opportunità della transizione ecologica con la convinzione che le soluzioni sono efficaci quando sono economicamente e tecnicamente fattibili. Ma anche quando abbracciano le tematiche geopolitiche” spiega a EveryDay Maria Cristina Pinto, che ha vinto con la sua tesi di dottorato al Politecnico di Torino.
“Questo premio ha rappresentato un grande stimolo per il lavoro svolto e il mio obiettivo è continuare a studiare le nuove tecnologie per raggiungere uno sviluppo più eco-sostenibile” le fa eco Aurora Portesine, dall’università degli Studi di Genova.
Lo sguardo dei giovani talenti sui temi della sostenibilità è trasversale: Matteo Catenazzo, laureato alla Bocconi, ha sottolineato il suo desiderio di approfondire il settore della finanza sostenibile: “Vorrei continuare ad approfondire il mondo della finanza sostenibile e anche lavorarci”. Chiara Caleandro della Sapienza Università di Roma, invece, intende proseguire il suo percorso nella data visualization applicata alla sostenibilità: “Vorrei accrescere la mia conoscenza sulla data visualization specializzandomi sulla sostenibilità”.
Alessio Giampieri, dell’Università Politecnica delle Marche, guarda alla sostenibilità agricola e il suo obiettivo è “contribuire ad implementare sistemi agricoli sempre più sostenibili”. L’importanza della ricerca è quello che invece sottolinea Daniele Nardone dell’Università degli Studi Roma Tre per cui “l’obiettivo dopo questo premio è crescere professionalmente nella ricerca per contribuire al progresso nel segno della sostenibilità”. Un impegno rinnovato anche nelle parole di Nausica D'Andrea, laureata all’Università di Ferrara, che vede la sostenibilità come un elemento centrale del suo futuro professionale: “Mi sento sicura di poter approfondire e concretizzare i temi della sostenibilità nel mio lavoro di architetto, così da renderli disponibili a una comunità più ampia”.
In linea con questa visione, Roberta Poli del Politecnico di Milano ha spiegato di voler integrare la sostenibilità ambientale nella sua carriera da architetta: “Il mio obiettivo è continuare a coltivare la carriera da architetta, dando alla sostenibilità ambientale l’importanza che le spetta”.
Testimonianze che, come sottolineano anche le specificità dei temi affrontati nei progetti vincitori di Alice Mannucci dell’Università Roma Tre e di Elena Frassinelli dell’Università degli studi di Milano, evidenziano l’interesse crescente dei giovani verso le tematiche ESG, ma anche la loro volontà di trasformalo in azioni concrete e carriere professionali orientate al cambiamento.